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Ora anche a livello nazionale i Giovani Democratici appoggiano la campagna di Eutanasia Legale, comitato promotore della Legge di iniziativa popolare su Testamento Biologico e Trattamenti di Fine Vita.
Di seguito il testo della nostra proposta:

La Politica deve fare un passo avanti e la sua autonomia non deve essere “rinuncia”, ma “coraggio”. Le Riforme economiche, del lavoro e dell’istruzione non sono in contrapposizione con i Diritti Civili, ma devono muoversi parallelamente per rendere l’Essere Umano davvero libero. È compito di una forza progressista affrontare le questioni parallelamente.

L’art. 32 della Costituzione Italiana sancisce che “nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”, in sintonia con il principio fondamentale della inviolabilità della libertà personale (art. 13).
La ratifica della Convenzione di Oviedo per la protezione dei Diritti dell’uomo e la Dignità dell’essere umano riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina, prevede che “le parti di cui alla presente Convenzione proteggano l’essere umano nella sua dignità e nella sua identità e garantiscano ad ogni persona, senza discriminazione, il rispetto della sua integrità e dei suoi altri diritti e libertà fondamentali riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina.” Si prende atto che: “Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso.” (art. 5) “I desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione.” (art. 9)
L’applicazione di tale normativa ha portato a risultati positivi in quei Paesi membri che hanno introdotto una legislazione che garantisce il diritto del malato terminale a porre ai trattamenti di sostentamento vitale.
Nei Paesi membri che non adottano una normativa in materia di Testamento Biologico sono sempre più frequenti eutanasie illegali dal punto di vista giuridico.

Ben oltre la metà degli italiani, secondo ogni rilevazione statistica, è a favore dell’Eutanasia Legale.
Come Giovani Democratici riteniamo di doverci muovere politicamente affinché sia tolto quel velo di perbenismo che per anni ha caratterizzato la cultura contemporanea. Per andare poi ad occuparci dei diritti dei disabili, della ricerca.
Se, da un lato, la nostra quotidianità è bombardata di appelli alla sacralità della vita, dall’altro la negazione di questa libertà rende quegli appelli puramente formali – non sostanziali – negandoli, di fatto.

Cosa chiediamo?
Consapevoli dell’esistenza di alcune proposte di iniziativa parlamentare in materia, in particolare la Legge Pollastrini del 2008 sul Testamento Biologico, chiediamo che i Giovani Democratici a livello nazionale sostengano la campagna Eutanasia Legale dell’Associazione Luca Coscioni (in allegato), dando impulso perché si arrivi ad una discussione e ad una approvazione di una legge su Testamento Biologico ed Trattamenti Fine Vita degna di un Paese civile.

Redazione GD

Redazione GD

La Redazione è lo spazio di approfondimento e confronto pubblico dei Giovani Democratici di Milano Metropolitana!

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