In Municipio 2 scrivi

Fonti

Milano è una città attraente, innovativa e veloce. A volte, troppo veloce e rischia di lasciare indietro qualcuno.  Non voglio che la nostra città diventi inaccessibile, serve lo sforzo di tutti per ridurre le diseguaglianze.

I miei obiettivi per il Municipio.

Spazi di aggregazione social-culturale

Utilizzare meglio gli spazi che abbiamo come la Cascina Turro in Piazza Governo Provvisorio.

Combattere il degrado e garantire la sicurezza

Aumentare l’illuminazione, sovvenzionare il trasporto notturno specialmente per le donne, potenziare i controlli, permettere una maggiore socialità per rendere vive e sicure le zone di giorno e di notte.

Un Municipio aperto

Estendere l’apertura dei parchi fino alle 23 e delle biblioteche, garantendo dei posti studio per le persone, anche con spazi esterni con presa elettrica alimentati ad energia pulita.

Mobilità e Bikemi

Aggiungere le stazioni in Viale Monza, Via Padova e Quartiere Adriano, garantendo l’utilizzo del bikemi sulla Martesana con uno stallo anche a Crescenzago.

Chi sono

La scelta giusta per il Municipio 2

Sono Tommaso Fonti, ho 23 anni e abito nel Municipio 2 di Milano.

Il mio percorso di studi

Ho studiato al liceo scientifico Alessandro Volta e frequento il primo anno di magistrale in Economics and Political Science all’Università Statale di Milano. Qui, sono rappresentante presso il Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi, con delega alla Commissione paritetica per la valutazione della qualità didattica e del rapporto tra studenti ed insegnanti.

Le mie esperienze di volontariato e di studio internazionale

Ho avuto la fortuna di partecipare ad attività internazionali che mi hanno aiutato a comprendere la complessità culturale e sociale. Ho studiato per 6 mesi all’università di Praga attraverso il programma Erasmus, confrontandomi con un diverso approccio di insegnamento e con persone provenienti da tutto il mondo. Ho imparato a conoscere meglio l’Europa dell’Est e questo interesse mi ha portato a scrivere la mia tesi triennale sul rapporto tra i paesi di Visegrad e la Russia.
Inoltre, ho partecipato a sei diverse attività di volontariato internazionale e formazione in cinque diversi paesi: Spagna, Francia, Serbia, Germania, Portogallo e Inghilterra. Questa esperienza internazionale ha davvero segnato il modo in cui mi approccio al mondo.

Le mie passioni

Ho sempre avuto passioni differenti che sembrano stranamente accostabili ma ne vado comunque fiero. Ho sempre avuto la passione per il rap e al liceo ho pubblicato su Youtube alcune canzoni e nell’ultimo anno mi sto dedicando invece alla scrittura di un libro di fantascienza. Sono arbitro da 5 anni nel corso dei quali ho imparato moltissimo riguardo il rapporto psicologico e caratteriale da mantenere in una posizione di responsabilità.

La mia visione del mondo

Ho sempre considerato la parità di genere un traguardo che ogni uomo dovrebbe augurarsi. Dobbiamo fare di più per questa causa, come disse Stuart Mill “Il principio che regola le relazioni sociali dei due sessi, che sottomette un sesso all’altro in nome della legge, è sbagliato in sé stesso, e costituisce oggi uno dei principali ostacoli al progresso dell’umanità.”
Dal punto di vista politico, sono stato segretario dei giovani democratici di municipio 2 e 3. Sono iscritto in via Padova, un quartiere che mi piace molto per la sua multiculturalità, motore fondamentale delle mie esperienze personali e sociali.
Non mi interessa la poltrona e la ritengo una parola orribile. Bisogna rivalutare la politica cambiandone la classe dirigente, mettendola al centro di un processo di rinascita nazionale e locale. Ho iniziato cercando di cambiare il mio partito attraverso la piattaforma dei Giovani Democratici, di cui sono stato segretario nella nostra zona.

Chi sono

La scelta giusta per il Municipio 2

Sono Tommaso Fonti, ho 23 anni e abito nel Municipio 2 di Milano.

Il mio percorso di studi

Ho studiato al liceo scientifico Alessandro Volta e frequento il primo anno di magistrale in Economics and Political Science all’Università Statale di Milano. Qui, sono rappresentante presso il Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi, con delega alla Commissione paritetica per la valutazione della qualità didattica e del rapporto tra studenti ed insegnanti.

Le mie esperienze di volontariato e di studio internazionale

Ho avuto la fortuna di partecipare ad attività internazionali che mi hanno aiutato a comprendere la complessità culturale e sociale. Ho studiato per 6 mesi all’università di Praga attraverso il programma Erasmus, confrontandomi con un diverso approccio di insegnamento e con persone provenienti da tutto il mondo. Ho imparato a conoscere meglio l’Europa dell’Est e questo interesse mi ha portato a scrivere la mia tesi triennale sul rapporto tra i paesi di Visegrad e la Russia.
Inoltre, ho partecipato a sei diverse attività di volontariato internazionale e formazione in cinque diversi paesi: Spagna, Francia, Serbia, Germania, Portogallo e Inghilterra. Questa esperienza internazionale ha davvero segnato il modo in cui mi approccio al mondo.

Le mie passioni

Ho sempre avuto passioni differenti che sembrano stranamente accostabili ma ne vado comunque fiero. Ho sempre avuto la passione per il rap e al liceo ho pubblicato su Youtube alcune canzoni e nell’ultimo anno mi sto dedicando invece alla scrittura di un libro di fantascienza. Sono arbitro da 5 anni nel corso dei quali ho imparato moltissimo riguardo il rapporto psicologico e caratteriale da mantenere in una posizione di responsabilità.

La mia visione del mondo

Ho sempre considerato la parità di genere un traguardo che ogni uomo dovrebbe augurarsi. Dobbiamo fare di più per questa causa, come disse Stuart Mill “Il principio che regola le relazioni sociali dei due sessi, che sottomette un sesso all’altro in nome della legge, è sbagliato in sé stesso, e costituisce oggi uno dei principali ostacoli al progresso dell’umanità.”
Dal punto di vista politico, sono stato segretario dei giovani democratici di municipio 2 e 3. Sono iscritto in via Padova, un quartiere che mi piace molto per la sua multiculturalità, motore fondamentale delle mie esperienze personali e sociali.
Non mi interessa la poltrona e la ritengo una parola orribile. Bisogna rivalutare la politica cambiandone la classe dirigente, mettendola al centro di un processo di rinascita nazionale e locale. Ho iniziato cercando di cambiare il mio partito attraverso la piattaforma dei Giovani Democratici, di cui sono stato segretario nella nostra zona.

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