In Municipio 3 scrivi

Vannucci

Al centro della nostra azione politica deve esserci la partecipazione di tutti, partendo da quella giovanile. Ora tocca a noi.

I miei obiettivi per il Municipio.

Aggregazione nelle periferie

con spazi, eventi ed incontri. La socialità è la chiave per quartieri più vivi e sicuri.

Spazi studio e coworking

in ogni zona, ed implementazione dei servizi delle Biblioteche del territorio.

Progetti di formazione nelle scuole

sui temi di affettività e sessualità; rispetto dell’ambiente; educazione alimentare; orientamento superiore e universitario.

Implementazione dello sharing comunale

dei mezzi di trasporto, che deve essere più accessibile, economicamente e geograficamente.

Chi sono

La scelta giusta per il Municipio 3

Mi chiamo Chiara Stella Vannucci e sono nata nel febbraio 1999 a Milano. Ho sempre vissuto nel Municipio 3: prima in Città Studi, poi in Rubattino.
Dopo la maturità al liceo Classico Manzoni, ho deciso di proseguire gli studi al Politecnico di Milano, dove frequento il terzo anno del corso di Ingegneria Gestionale. Un percorso all'apparenza poco lineare, ma non si può dire che non mi piacciano le sfide! Grazie anche alla mia formazione, credo che una delle mie forze sia la capacità di accompagnare, a una forte attenzione alla dimensione umana e alle diverse sensibilità, un approccio analitico e pragmatico ai problemi.
Mi sono avvicinata alla militanza politica nel 2018: da allora cerco di coniugare lo studio con l’attivismo. Da due anni ho l'onore di rappresentare e coordinare un gruppo di ragazzi e ragazze straordinario, i Giovani Democratici del Municipio 3: ci occupiamo principalmente di elaborare proposte, scambiare idee e organizzare progetti a livello locale e nazionale. Un gruppo coeso di giovani di sinistra e centrosinistra impegnati ed entusiasti, pronti a mettersi in gioco per tentare nel proprio piccolo di cambiare il mondo.
Alla politica ho deciso di affiancare il volontariato. Ho fatto un campo con Libera contro le Mafie, dove ho compreso l’importanza che la trasparenza e la legalità devono avere quando si ha il privilegio di essere un rappresentante delle istituzioni. Ho preso parte al progetto “docente per un giorno” di Auser nell’ambito dell’Università della terza Età, occupandomi di anzianità attiva e dialogo intergenerazionale. Durante la pandemia ho fatto parte di Aiutarci Milano, raccogliendo e distribuendo beni di prima necessità alle famiglie più colpite dalla crisi sanitaria ed economica. Inoltre, sono socia dell'Associazione X Vivaio, nata da studenti e genitori della scuola media che ho frequentato, che si occupa di inclusione e valorizzazione delle diverse abilità.
Durante questi anni di attivismo, ho sviluppato un interesse per alcuni temi in particolare.
In primis quello generazionale: la retorica che circonda i giovani in questi anni è stantia e credo sia necessario un nuovo patto generazionale, dando priorità all'ascolto e alla partecipazione nelle istituzioni di chi da esse oggi non si sente rappresentato.
Sono molto interessata anche al tema dei servizi: in una città grande e policentrica come Milano, credo sia di fondamentale importanza rimettere i quartieri al centro dell’azione politica. In ogni zona chi la abita deve avere a disposizione ciò di cui ha bisogno: dalle scuole ai luoghi di aggregazione, dal verde ai consultori. Il benessere delle persone, con le loro fragilità e le loro esigenze, deve essere la priorità di ogni istituzione, e le diversità vanno considerate come una ricchezza. In questo senso credo sia di fondamentale importanza la collaborazione col mondo dell'associazionismo e del terzo settore.
Credo inoltre che una delle sfide più grandi che dovrà affrontare la nostra città nei prossimi anni sia quella della sostenibilità, ambientale e sociale. Dare priorità alla tutela dell’ambiente significa dare priorità alla nostra salute fisica e mentale.

Chi sono

La scelta giusta per il Municipio 3

Mi chiamo Chiara Stella Vannucci e sono nata nel febbraio 1999 a Milano. Ho sempre vissuto nel Municipio 3: prima in Città Studi, poi in Rubattino.

Dopo la maturità al liceo Classico Manzoni, ho deciso di proseguire gli studi al Politecnico di Milano, dove frequento il terzo anno del corso di Ingegneria Gestionale. Un percorso all’apparenza poco lineare, ma non si può dire che non mi piacciano le sfide! Grazie anche alla mia formazione, credo che una delle mie forze sia la capacità di accompagnare, a una forte attenzione alla dimensione umana e alle diverse sensibilità, un approccio analitico e pragmatico ai problemi.

Mi sono avvicinata alla militanza politica nel 2018: da allora cerco di coniugare lo studio con l’attivismo. Da due anni ho l’onore di rappresentare e coordinare un gruppo di ragazzi e ragazze straordinario, i Giovani Democratici del Municipio 3: ci occupiamo principalmente di elaborare proposte, scambiare idee e organizzare progetti a livello locale e nazionale. Un gruppo coeso di giovani di sinistra e centrosinistra impegnati ed entusiasti, pronti a mettersi in gioco per tentare nel proprio piccolo di cambiare il mondo.

Alla politica ho deciso di affiancare il volontariato. Ho fatto un campo con Libera contro le Mafie, dove ho compreso l’importanza che la trasparenza e la legalità devono avere quando si ha il privilegio di essere un rappresentante delle istituzioni. Ho preso parte al progetto “docente per un giorno” di Auser nell’ambito dell’Università della terza Età, occupandomi di anzianità attiva e dialogo intergenerazionale. Durante la pandemia ho fatto parte di Aiutarci Milano, raccogliendo e distribuendo beni di prima necessità alle famiglie più colpite dalla crisi sanitaria ed economica. Inoltre, sono socia dell’Associazione X Vivaio, nata da studenti e genitori della scuola media che ho frequentato, che si occupa di inclusione e valorizzazione delle diverse abilità.

Durante questi anni di attivismo, ho sviluppato un interesse per alcuni temi in particolare.

In primis quello generazionale: la retorica che circonda i giovani in questi anni è stantia e credo sia necessario un nuovo patto generazionale, dando priorità all’ascolto e alla partecipazione nelle istituzioni di chi da esse oggi non si sente rappresentato. Come consigliera di Municipio sogno quindi di mettere la generazione di cui faccio parte al centro della mia azione, facendo del mio meglio per rappresentarla.

Sono molto interessata anche al tema dei servizi: in una città grande e policentrica come Milano, credo sia di fondamentale importanza rimettere i quartieri al centro dell’azione politica. In ogni zona chi la abita deve avere a disposizione ciò di cui ha bisogno: dalle scuole ai luoghi di aggregazione, dal verde ai consultori. Il benessere delle persone, con le loro fragilità e le loro esigenze, deve essere la priorità di ogni istituzione, e le diversità vanno considerate come una ricchezza. In questo senso credo sia di fondamentale importanza la collaborazione col mondo dell’associazionismo e del terzo settore.

Credo inoltre che una delle sfide più grandi che dovrà affrontare la nostra città nei prossimi anni sia quella della sostenibilità, ambientale e sociale. Dare priorità alla tutela dell’ambiente significa dare priorità alla nostra salute fisica e mentale.

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