Chi siamo
Chi siamo
Diamo voce alla nostra generazione
Siamo i Giovani Democratici Milano, un gruppo di ragazze e ragazzi tra i 14 e i 30 anni. Ci mettiamo in gioco in prima persona per costruire un’Italia inclusiva e moderna e un mondo migliore, convinti che le cose non possano cambiare se la nostra generazione non si impegnerà in prima linea, soprattutto oggi, soprattutto in Italia.
Crediamo nei diritti dell’uomo, dello studente, del lavoratore, nella legalità, nella pace, nella libertà di pensiero e di espressione. Nel pratico questo vuol dire lottare contro il cambiamento climatico, essere a fianco dei giovani senza un lavoro e di chi è in difficoltà, voler rendere scuola e università veri luoghi di crescita e apprendimento, lottare contro ogni discriminazione, chiedere meritocrazia e combattere il clientelismo.
Siamo centinaia a Milano Metropolitana, organizzati in tutti i territori, da Legnano a San Donato, da Milano a Cernusco, e ti stiamo aspettando!
Diamo voce alla nostra generazione
Siamo i Giovani Democratici Milano, un gruppo di ragazze e ragazzi tra i 14 e i 30 anni. Ci mettiamo in gioco in prima persona per costruire un’Italia inclusiva e moderna e un mondo migliore, convinti che le cose non possano cambiare se la nostra generazione non si impegnerà in prima linea, soprattutto oggi, soprattutto in Italia.
Crediamo nei diritti dell’uomo, dello studente, del lavoratore, nella legalità, nella pace, nella libertà di pensiero e di espressione. Nel pratico questo vuol dire lottare contro il cambiamento climatico, essere a fianco dei giovani senza un lavoro e di chi è in difficoltà, voler rendere scuola e università veri luoghi di crescita e apprendimento, lottare contro ogni discriminazione, chiedere meritocrazia e combattere il clientelismo.
Siamo centinaia a Milano Metropolitana, organizzati in tutti i territori, da Legnano a San Donato, da Milano a Cernusco, e ti stiamo aspettando!

Il segretario metropolitano
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Sono arrivato a Milano quando ero molto piccolo, ed è diventata subito casa: una città che aiuta con le azioni prima che con le parole, che offre mille opportunità e che cambia un po’ ogni giorno.
Anche a Milano però, troppe cose ancora non funzionano: dal costo della casa alla rivoluzione ambientale, dai quartieri dormitorio agli spazi per i più giovani, fino ai servizi alla persona.
Così mi sono preso un impegno, quello di aiutare Milano ad essere ogni giorno migliore del precedente: tramite lo Scoutismo, l’emergenza freddo, e poi la politica e l’amministrazione.
Non amo la burocrazia, chi complica le cose difficili e chi non guarda mai oltre al suo naso: mi piace risolvere i problemi, trovare soluzioni nuove e lavorare in squadra.
La segreteria metropolitana
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A Luglio 2019 con i GD Milano abbiamo lanciato l'appello all'Assemblea del Partito Democratico per dire basta agli accordi libici e chiedere la realizzazione di corridoi umanitari.
A partire da quell'esperienza coordino un tavolo di lavoro che si occupa di analizzare i motivi delle partenze di chi migra, i contesti da cui le persone provengono, le rotte e l'inclusione, per raccontare cosa ci succede intorno, dai cambiamenti di legge all'ingiustizia di chi È italiano ma non gli è riconosciuto che lo sia, e infine analizzare i problemi generali e locali, per trovare delle soluzioni.

L'idea però con cui porto avanti questi due ambiti della federazione sono che non può esserci lotta senza pensiero e pensiero senza attività.
Perché una comunità come la nostra non deve essere coerente con i suoi valori solo nelle parole ma anche nel modo in cui si mobilità.
Con questi principi sono responsabile organizzazione e formazione.

Svolgo il mio ruolo per valorizzare il grande lavoro dei miei compagni e delle mie compagne.
Sogno giornate da 36 ore e l'onniscienza, pensi che mi sia perso una notizia? Puoi scrivermi!









Sono caporedattore dall'autunno 2019 e da allora ho pubblicato più di tre articoli che hanno ricevuto i complimenti di Oriana Fallaci, Umberto Eco, Jep Gambardella e Charles Foster Kane.


Da circa tre anni sono volontario in un’associazione milanese che dà sostegno legale e medico a chi si trova costretto ad abbandonare la propria terra e venire qui in Europa.
Un’esperienza che mi ha fornito gli strumenti necessari per comprendere da vicino il fenomeno migratorio.
Nel tavolo cerchiamo di approfondire le ragioni alla base delle migrazioni, discutere sulle possibili soluzioni, con la volontà di proporre azioni concrete per far sì che chiunque arrivi a Milano e in Italia possa davvero iniziare una nuova vita sentendosi a casa.
Il tavolo approfondisce inoltre i temi di geopolitica europea e internazionale, nell’ottica di un’attenta analisi ai fenomeni che caratterizzano il nostro tempo.




Le ragioni per cui sono qui sono che sono una persona tanto folle quanto fortunata: sono folle perché le mie due più grandi passioni sono il diritto e la politica (e già qui, qualcuno potrebbe dire: ma figliuolo, il bricolage, l'etologia, il fantacalcio?); sono fortunato perché sono riuscito a trasformare la prima passione nel mio lavoro (sono praticante avvocato e dottorando di ricerca in diritto privato all'università Statale di Milano) e a renderla il fulcro della mia seconda passione.
La mia azione politica non si discosta molto dalla mia attività lavorativa: Gian Domenico Pisapia (professore di diritto processuale penale alla Statale e padre del cotanto sindaco Giuliano) una volta ha detto "Ho difeso molti colpevoli. Mai, però, sapendo che il mio cliente era colpevole, ho chiesto l'assoluzione. Nostro compito è far trionfare la giustizia, cercare le attenuanti".
Il compito di una giovanile dovrebbe essere quello di fornire degli spunti per riflettere sulle possibilità di migliorare un settore tanto importante quanto complesso: sto imparando a farlo e darò sempre più il massimo!


Il mio ruolo in Segreteria è quello di coordinare il lavoro dei tanti amministratori e delle tante amministratrici dei Giovani Democratici eletti a Milano, in modo da mettere in atto il nostro programma e avere un impatto concreto sulla vita delle persone, lottando per una città più equa, meno inquinata e più innovativa.