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di Diego Canaletti

L’8 novembre di quattro anni fa poche cose sembravano sicure: il sole sarebbe sorto nuovamente, un meteorite non avrebbe colpito la Terra e Hillary Clinton avrebbe vinto la Presidenza.

Sappiamo com’è finita.

Donald Trump, a sorpresa, riuscì a strappare la vittoria alla ex Segretario di Stato grazie ad un’affluenza massiccia delle zone rurali. I sondaggi, infatti, non erano stati in grado di misurare la voglia e la volontà di votare degli elettori bianchi senza laurea che furono decisivi nel dare la vittoria a Trump.

L’ondata trumpiana dell’8 novembre fu trasversale, attraversò tutti gli Stati Uniti, conquistando Stati considerati democratici e altri da sempre swing. Da nord a sud, dalla costa est alla costa ovest, il tutto con una Hillary Clinton che pur avendo perso il collegio elettorale vinse il voto popolare di 3 milioni di voti.

Dopo quattro anni, gli Stati Uniti sono davanti ad un bivio: riconfermare Donald Trump oppure scegliere Joe Biden, l’ex Senatore del Delaware e Vicepresidente di Barack Obama. Trump sembra aver perso il suo appeal nei confronti dei bianchi senza laurea ma sembra essere in grado di attirare quote maggiori di afroamericani e latinoamericani rispetto al 2016.

Nel mezzo, però, il Paese è cambiato: dal 2017 ad oggi, i democratici hanno ottenuto importanti vittorie a livello statale e federale, arrivando a riconquistare la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti dopo otto anni di controllo repubblicano. E dove i repubblicani sono rimasti in maggioranza, come al Senato, sono stati traballanti e poco efficaci nella loro azione di governo. Oggi i democratici sono all’offensiva per prendere il controllo anche di quest’ala parlamentare.

Nei suoi quattro anni di mandato, Trump ha nominato tre giudici della Corte Suprema, spostando l’orientamento della Corte su posizioni conservatrici per la prossima generazione.

Infine, la pandemia di coronavirus che ha provocato almeno 210mila morti negli Stati Uniti. In questi giorni il Paese sta attraversando una terza ondata che ha colpito anche la Casa Bianca.

Insomma, che aria tirerà il 3 novembre? Che cosa scenari possiamo aspettarci dal voto?

Io, Marco Arvati e Luca Cusimano ne parliamo il 2 novembre, su Zoom.

Vi aspettiamo!

Redazione GD

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La Redazione è lo spazio di approfondimento e confronto pubblico dei Giovani Democratici di Milano Metropolitana!

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